26 mar 2017

RECENSIONE: Anyta sunday - Quello che non dici



TITOLO: Quello che non dici
AUTORE: Anyta Sunday
SERIE: Da nemici ad amanti #2
GENERE: Contemporary Romance M/M
POV: Maschile
FINALE: Autoconclusivo
EDITORE: Self Publishing





TRAMA: 

A parte la sua preziosa Lamborghini, Karl Andrews non possiede niente. La fortuna non gira dalla sua parte, il denaro sta finendo e il suo sogno di diventare un cuoco professionista sembra sempre più irraggiungibile. Soprattutto quando i ristoranti non lo vogliono assumere nemmeno come cameriere. Ma non prenderà mai in considerazione di vendere l’unica cosa che possiede. Non importa quanto
potrebbe guadagnarci. Non succederà mai. Piuttosto… Piuttosto… Piuttosto risponde a un annuncio per un lavoro come ragazza alla pari. A parte la definizione in sé, il lavoro gli sembra buono. Dovrà cucinare un po’, pulire, niente che non possa gestire. Davvero. Fin quando non si reca al colloquio e scopre che l’uomo che dovrebbe assumerlo è lo stesso che ha bullizzato, deriso e terrorizzato da bambino. Ma Paul Hyte è ovviamente un uomo migliore di lui, gentile e clemente. E si fida di lui, visto che la parte principale del suo lavoro sarà prendersi cura di suo figlio. Nonostante il perdono da parte di Paul, le cose tra loro sono incerte, ed entrambi devono riconciliarsi con il loro passato se vogliono lasciarselo alle spalle. Mentre i due uomini imparano a conoscersi, un’innegabile attrazione cresce tra loro. Ma riusciranno a forgiare il loro futuro su un passato così difficile e un presente così complicato? 



RECENSIONE: 

Ed eccomi di nuovo qui, a recensire il secondo romanzo della serie, dopo che il primo se avete letto la recensione saprete che mi è piaciuto tantissimo. Per chi non l'avesse ancora letta la trovate QUI. Nel secondo capitolo troviamo come protagonisti due personaggi di cui già abbiamo sentito parlare nel primo libro, anche se lì erano ancora bambini. Mi è piaciuto molto questo salto temporale per il seguito, ricordo di essermi chiesta, mentre leggevo, come sarebbe finita tra quei ragazzini così diversi e pieni di problematiche. Qui sembra proprio che il destino abbia scelto di tirare a entrambi un brutto scherzo. Dopo tanti anni, rincontrarsi per caso in una grande città non è semplice, pensare poi di ritrovarsi a cercare di riscattare la persona che si era, di provare a farsi perdonare, di perdonarci noi stessi è davvero un'utopia. Karl si ritrova ad aver disperatamente bisogno di un lavoro e certo non si sarebbe aspettato mai di trovarsi davanti a Paul, il ragazzino che per tutta l'infanzia ha bullizzato. Non si aspetta di provare attrazione per lui né di desiderare fortemente una seconda possibilità per provare a rimediare sul passato. Paul è dolcissimo, padre vedovo di un ragazzino meraviglioso in cerca di una tata che possa aiutarlo a crescere suo figlio, nonostante tutto gli dica che assumere Karl è una pessima idea, dopo tutto ciò che gli ha fatto subire, sente anche di dover dare una possibilità all'uomo, anche se il bambino lo ha deluso, nella vita è certo che si possa cambiare ed è proprio vivendo ogni giorno con Karl, vederlo con suo figlio, vedere il rapporto di fiducia crescere e solidificarsi che si accorge che l'uomo che ha di fronte non ha nulla a che fare col ragazzino che gli ha rovinato l'infanzia. Nonostante questo ci sono momenti nella parte iniziale del libro in cui la rabbia fa capolino e questo mi è piaciuto, perché chi non proverebbe almeno un po' di rancore verso il bullo che ci ha reso l'infanzia un inferno?  


 "Quando hai detto che pensavi fosse bello che Nathan e Charlie siano amici intimi,   non so, mi sono sentito improvvisamente arrabbiato con te, di nuovo.  Per avermi negato qualcosa che ogni bambino dovrebbe avere."  


Anche in questo romanzo l'evoluzione dei sentimenti è ciò che ho amato di più, rende tutto più vero, coinvolgente e come se non bastasse, la presenza del piccolo Charlie arricchisce la storia in modo dolce, divertente e profondo. Non siamo solo di fronte a una storia d'amore, ma di amicizia, di come ci si possa innamorare di un bambino come se fosse figlio nostro, perché niente è più bello dell'innocenza e degli occhi grandi di un piccolo uomo. La riscoperta di se stessi dopo il dolore della perdita, la pace che si raggiunge col perdono, permettersi di lasciare che il nostro io interiore venga a galla grazie all'amore per chi credevi ti avrebbe deluso e invece ti ha sorpreso, conquistandoti. 


"Mi ha amato fino alla fine con una passione leale.  Come potevo dirle che io non l'avevo ricambiata pienamente?  Che nei nove anni in cui siamo stati amici gliel'avevo tenuto nascosto?" 


Quello che non dici è una storia di riscatto, impostata nella stessa maniera brillante che ormai ho capito esser una prerogativa di questa fantastica autrice, così come gli innamoramenti lenti, sentiti, ragionati, a volte combattuti. Questo romanzo trovo sia una nuova splendida storia e ringrazio la Sunday per averlo condiviso con me. Non vedo l'ora che esca il terzo capitolo, sono troppo curiosa. La colonna sonora per questo libro è "Take your time" di Sam Hunt e chiudo augurando a tutti voi un grande, bellissimo e dolcissimo "she-sha", capirete solo dopo aver letto il libro ;) 






Recensione a cura di novalee 
Editing a cura di kirsten


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