10 feb 2018

RECENSIONE: Patrisha Mar - La poesia dell'anima

TITOLO: La poesia dell'anima
AUTORE: Patrisha Mar
SERIE: /
GENERE: New Adult
POV: Alternato
FINALE: No cliffhanger
EDITORE: Newton Compton

TRAMA 

Giulio Dante è un giovane meccanico che vive ad Ancona, ha una passione segreta per la poesia e fa da padre al fratello Tommaso, che ha la sindrome di Down. Nella sua vita non c’è posto per l’amore, ma solo per avventure mordi e fuggi. Solo che Giulio non ha fatto i conti con il destino: sarà proprio una delle sue “avventure”, infatti, la prorompente Dafne, a presentargli Anna Prete, futura impiegata dell’officina. Chissà se il loro rapporto resterà puramente professionale…
 Una storia d’amore delicata e romantica, in cui i protagonisti sono alla ricerca di se stessi e del proprio posto nel mondo. Sentimenti, voglia di riscatto, rimpianti, equivoci, paura, amicizia e amore: gli ingredienti perfetti per un romanzo che punta dritto al cuore. 


RECENSIONE 

Buongiorno, Lovers! Esce oggi l'ultimo romanzo di Patrisha Mar, La poesia dell'anima e noi abbiamo avuto il piacere di leggerlo per voi in anteprima! 
Se dovessi descrivere questo libro con un'unica frase direi che questo romanzo è un inno alla libertà. Libertà che riguarda tutti i suoi protagonisti. Da Giulio ad Anna a Tommaso (quest'ultimo, senza ombra di dubbio, il mio preferito). 
Anna è una ragazza d'altri tempi. Veste con abiti che non danno luogo a pensieri maliziosi, si nasconde dietro ad un paio di occhiali con la montatura che le coprono gran parte del viso e non fa nulla per esaltare quella bellezza che di fatto le appartiene in maniera naturale. Ha lasciato l'università per aiutare i genitori e si ritrova alla ricerca di un lavoro. Questo impiego le viene dato da Giulio, meccanico, alla ricerca di un'impiegata che stia dietro alla contabilità e ai clienti dell'officina. La trama vi sembra banale e già ben delineata, ma posso assicurarvi che non è così. Nel libro conosceremo Dafne, migliore amica di Anna, nonché amante sensuale di Giulio, il quale, fin da subito mette in chiaro una cosa: niente relazioni serie. Infine c'è Tommaso, fratello di dieci anni più giovane di Giulio, nato con la sindrome di Down. 

"Giulio forse esagerava, era iperprotettivo, solo che proprio non riusciva a frenarsi. Era stata una sorta di mutazione del suo dna: da ragazzo scapestrato pieno di problemi a fratello premuroso travestito da mamma chioccia."

Giulio e Tommaso si sono ritrovati orfani all'improvviso. Fino alla morte dei genitori Giulio era il classico bad boy, sempre pronto a ribellarsi e a litigare coi genitori. Quando questi erano ancora in vita, Giulio aveva un comportamento con cui nemmeno ora, da adulto, riesce a convivere e si sente in colpa nei loro confronti. Dal giorno alla notte, inoltre, è passato dall'essere fratello di Tommaso a dover impersonare anche il ruolo di madre e padre, con i suoi pro e contro. Come lui in passato, anche Tommaso comincerà a manifestare il suo stato d'animo, reclamando il suo diritto alla libertà e questo metterà in difficoltà Giulio e il suo essere protettivo nei confronti del fratello, pur essendo consapevole di quanto in realtà sia capace Tommaso di stare al mondo. 

"Troppo era il bene che conteneva il suo cuore per poter sembrare nemmeno lontanamente cattivo, anche se solo con un'espressione del viso."

Ve l'ho già detto poco fa: Tommaso è il mio personaggio preferito. E lasciatemelo dire, Patrisha Mar l'ha reso reale nella sua ingenuità, nella sua forza, nel suo essere unico. Non è un personaggio che provoca pietà, anzi, lui la detesta.  In passato ho lavorato come volontaria in un centro che si occupava di integrazione tra abili e diversamente abili all'interno dell'ambito sportivo e, nel leggere di Tommaso, ho visto riaffiorare i volti dei ragazzi che ho avuto modo di conoscere e ho riconosciuto in loro Tommaso. La voglia di indipendenza, la voglia di libertà, la paura e la voglia di affrontare il mondo. Perché se il mondo non è pronto per loro, loro sono pronti per il mondo. 

"Aveva un bisogno disperato di innamorarsi e di amare, percepiva il sentimento che scalpitava dentro di lei, ma non aveva nessuno su cui riversarlo e si sentiva più povera per questo. "

Anna, Anna, Anna.  Anna è una di noi. Vive tra i libri, sogna il suo Darcy ed è l'amica timida che tutte noi prima o dopo abbiamo incontrato nella vita. La sua timidezza però arriva a livelli estremi: arrossisce per un niente, le mani sudate sono un suo marchio di fabbrica e talvolta parla per monosillabi. D'altro canto Anna è una ragazza che non si perde d'animo, affronta le difficoltà a testa alta e quando c'è da imparare lo fa in fretta e con serietà. È la dipendente modello, taciturna e diligente. 
Un pomeriggio Anna conosce Tommaso, inconsapevole che questi è il fratello di Giulio (e nemmeno Tommaso sa che Anna è la dipendente del fratello). Tra loro nasce una splendida amicizia. Posso dire di aver amato più il rapporto tra Anna e Tommaso che quello tra i due protagonisti principali.  La loro è un'amicizia così sincera, così trasparente da rimanerci incantati. Da questo punto di vista mi sono rispecchiata molto in Anna, ho provato del sincero affetto nei suoi confronti. 

"Prenditi il tempo che ti serve, ma torna da me. Io sarò qui... perché posso farcela, posso amarti, posso pensare di costruire un futuro."

La poesia dell'anima è il terzo libro che leggo di quest'autrice ma non ne diventa il mio preferito. Al primo posto rimane ben ancorato Il tempo delle seconde possibilità Anche se questo romanzo mi è piaciuto molto ci son state alcune cose che mi son piaciute meno.  Ora tenterò di non spoilerare troppo e allo stesso tempo di farvi capire il mio pensiero.  Ci son state alcune scene che avrei visto meglio in altri contesti: relegati al telefono li ho trovati poco emozionanti e, come detto prima, in un altro ambiente avrebbe reso di più (credo di essere stata abbastanza ambigua 😀 ) Ad un certo punto del romanzo Anna e Dafne litigano ma anche qui la litigata l'ho trovata poco reale. Ritrovandomi nei panni di Dafne avrei reso la cosa estremamente più epica (ma questa sono io) e quindi mi ha lasciata un po' così. 
Nonostante questo vi consiglio di leggere il libro perché, per due cose che non mi sono piaciute tantissimo, ce ne sono altre che ho veramente adorato. Come già detto ho amato il rapporto tra Anna e Tommaso, i dialoghi tra Anna e Giulio sono frizzanti e divertenti, e un sorriso sicuramente riusciranno a strapparvelo. Così come mi è piaciuto il personaggio di Dafne, tanto che a questo punto la domanda sorge spontanea: ci sarà un lieto fine per lei? Leggeremo ancora di Dafne, la ragazza dal cuore perennemente spezzato? Chissà! 

"Perché quando si impara ad amarsi, anche un bacio può regalare il paradiso."

Lovers, in basso, come sempre, trovate il link per il download. Non vi resta che immergervi nella lettura e farci sapere cosa ne pensate di questo romance. 



Editing a cura di novalee

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