19 feb 2018

RECENSIONE: Jojo Moyes - Sono sempre io

TITOLO: Sono sempre io 
TITOLO ORIGINALE: Still me
AUTORE: Jojo Moyes
SERIE: Io prima di te #3
GENERE: New Adult
POV: Femminile
FINALE: No Cliffhanger
EDITORE: Mondadori

TRAMA

Lou Clark sa tante cose... Ora che si è trasferita a New York e lavora per una coppia ricchissima e molto esigente che vive in un palazzo da favola nell'Upper East Side, sa quanti chilometri di distanza la separano da Sam, il suo amore rimasto a Londra. Sa che Leonard Gopnik, il suo datore di lavoro, è una brava persona e che la sua giovane e bella moglie Agnes gli nasconde un segreto.
Come assistente di Agnes, sa che deve assecondare i suoi capricci e i suoi umori alterni e trarre il massimo da ogni istante di questa esperienza che per lei è una vera e propria avventura. L'ambiente privilegiato che si ritrova a frequentare è infatti lontanissimo dal suo mondo e da ciò che ha conosciuto finora. Quello che però Lou non sa è che sta per incontrare un uomo che metterà a soqquadro le sue poche certezze. Perché Josh le ricorda in modo impressionante una persona per lei fondamentale, come un richiamo irresistibile dal passato... Non sa cosa fare, ma sa perfettamente che qualsiasi cosa decida cambierà per sempre la sua vita. E che per lei è arrivato il momento di scoprire chi è davvero Louisa Clark.


RECENSIONE

I libri ti insegnano la vita. I libri ti insegnano l’empatia. Ma non puoi comprarli, se con quello che guadagni riesci a malapena a sbarcare il lunario. Ecco perché quella biblioteca è una risorsa vitale! Se chiudi una biblioteca, Louisa, non cancelli soltanto un edificio, cancelli la speranza!”

Buongiorno Lovers, se si sono amati, come ho amato io, i personaggi di “Io prima di te”, non è possibile non leggere questo libro. Sarò sincera: il secondo libro della serie non mi è piaciuto molto ed ero reticente a prendere in mano il sequel, ma la trama mi ha attirato molto e, curiosa come sono, non ho potuto non cedere alla tentazione. E sono contenta di avervi ceduto perché Jojo Moyes ha scritto un bellissimo libro, non quanto il primo, ma si è sicuramente ripresa il posto speciale che le avevo tenuto da parte tra le mie scrittrici preferite.

Volevo fare bene il mio lavoro. Volevo sfruttare al massimo il periodo che avrei trascorso a New York al servizio di quelle persone meravigliose. Volevo succhiare fino all’osso ogni giorno, come avrebbe fatto Will.”

Louisa è arrivata a New York dove lavora per la ricca famiglia Gopnik, come “dama di compagnia” di Agnes. Lou inizia a vivere in quel mondo privilegiato dove i soldi possono tutto ma, ben presto, si rende conto che quel mondo non è così facile: le persone ti guardano e ti giudicano solo per l’abito che porti e spesso si viene esclusi se la tua provenienza ed estrazione sociale non è alla loro altezza. I rapporti con Agnes, la signora Gopnik, non sono semplici perché non si capisce mai bene se Lou è una sua dipendente o una sua amica e spesso questi due ruoli si sovrappongono. In questa città Lou è intenzionata a cogliere tutte le occasioni possibili ma ben presto si rende conto di essere sola: la sua famiglia, la sorella Treena e il fidanzato Sam vivono in Inghilterra e lei, a New York, non ha conosciuto nessuno al di fuori della famiglia per la quale lavora o delle persone che vivono nel loro palazzo.

Posso essere chiunque io voglia! Non sono legata a nessuno! Posso andare ovunque nel mondo senza sentirmi combattuta!”

Certamente Lou è una ragazza empatica e questo la aiuta a svolgere bene il suo lavoro e a rapportarsi con le persone che le stanno vicino come il portiere del palazzo, Ashok, o la dirimpettaia, la Signora De Witt con il suo strano cane Dean Martin oppure con la scorbutica domestica Ilaria. Sicuramente questo suo modo di entrare nel cuore delle persone le è stato utile quando si è trovata nel bisogno di avere al suo fianco persone capaci di capirla e di aiutarla.

Esistono tantissime versioni di noi stessi, e tra queste possiamo decidere quale fare nostra.”
L’importante era fare in modo che nessuno fra coloro a cui permettevi di camminare al tuo fianco potesse decidere quale di queste versioni tu fossi e ti inchiodasse come una farfalla in una teca. L’importante era sapere che potevi sempre trovare il modo di reinventarti.”

Louisa in questo libro è circondata da tanti personaggi, alcuni più caratteristici di altri: a parte Sam con i suoi pregi e i suoi difetti (ma come si fa a non innamorarsi di un uomo così?!?), abbiamo conosciuto Josh che con la sua incredibile somiglianza ad una persona molto cara a Lou ha smosso in lei sentimenti contrastanti. L’anziana signora De Witt che con il suo amore sconsiderato per Dean Martin e le sue battute sagaci ha conquistato un posto nel cuore di tutti (compreso il mio). Oppure Ashok che con la sua famiglia ci ha fatto vedere il lato più povero di quella città incredibile che è New York. Ma il sorriso più grosso me lo ha sicuramente strappato Treena, la sorella di Lou, quando con un colpo di scena clamoroso ha presentato il suo “fidanzato” alla famiglia.

Questa gente è così stolta che non può accettare che qualcuno non si vesta esattamente come loro? Perché devi fingere di essere una persona che non sei affatto? Vuoi essere una di quelle comari?”
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Se un uomo è così fortunato da essere il tuo accompagnatore, non dovrebbe importargli un fico secco se ti presenti con un sacchetto dell’immondizia addosso e le galosce ai piedi.”

Questo libro mi ha fatto pensare che spesso le persone si adeguano alle aspettative degli altri senza pensare alle proprie, mentre per trovare il proprio equilibrio e per stare bene con sé stessi bisognerebbe anteporre le proprie esigenze a quelle degli altri. Questo modo di fare non è sempre possibile, soprattutto se si ha una famiglia con dei bambini, ma sarebbe bello ogni tanto dedicarsi del tempo solo per sé stessi e per quello che ci piace fare. Mi ha fatto anche pensare che molto spesso le persone non ti accettano per quello che sei realmente e quindi cercano, in qualche modo, di cambiarti. Purtroppo, spesso e volentieri, siamo proprio noi stessi i primi che non ci accettiamo per come siamo. La scrittrice è stata brava ad affrontare con leggerezza questi argomenti e a farci capire i conflitti interiori che la protagonista si trova a dover superare. Spero che nel prossimo futuro esca un sequel di questo libro in modo da poter seguire ancora un pochino questa fantastica ragazza che è Louisa Clark.

Sai, cara, credo che a un certo punto dovrai capire chi è veramente Louisa Clark.”

A presto.

Editing a cura di Nevaeh


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