30 gen 2018

RECENSIONE DOPPIA: Brittainy C. Cherry - Un posto accanto a te

TITOLO: Un posto accanto a te
TITOLO ORIGINALE: The silent waters
AUTORE: Brittainy C. Cherry
SERIE: Elements Series #3
GENERE: Contemporary romance
POV: Alternato
FINALE: Autoconclusivo 
EDITORE: Newton Compton

Buongiorno, Lovers! Come spesso accade, nello staff ci si ritrova a leggere gli stessi libri. Quando poi si ha tra le mani un libro di Brittainy C. Cherry l'entusiasmo è alla stelle! Ecco allora la recensione di Un posto accanto a te, a cura di Evelyne e Novalee.

TRAMA


Momenti: le nostre vite sono un susseguirsi di momenti. Alcuni terribilmente dolorosi e pieni di rimpianto. Alcuni splendidi e carichi di promesse per il futuro. Ho vissuto molti momenti nel corso della mia vita: momenti che mi hanno cambiata, momenti che mi hanno messa alla prova. Momenti che mi hanno spaventata e momenti che mi hanno trascinata giù verso il fondo. Comunque, i più importanti - quelli che mi hanno spezzato il cuore o fatto trattenere il respiro - includono tutti lui. Avevo dieci anni quando ho perso la voce. Un pezzo di me mi è stato portato via, e l'unica persona al mondo in grado di "sentire" il mio silenzio era Brooks Griffin. Lui è stato la luce durante i miei giorni più oscuri, la promessa di un domani, finché non ha avuto luogo la sua tragedia personale. Una tragedia che l'ha trascinato in un abisso. Questa è la storia di un ragazzo e una ragazza che si sono amati a vicenda senza amare se stessi. Una storia di vita e di morte. Di amore e di promesse infrante. Di momenti.


RECENSIONE A CURA DI EVELYNE

“E’ per il battito del tuo cuore che il mondo continua a girare.

Lovers, sono sconvolta! Lo so, lo so non è un modo molto carino per iniziare una recensione, ma credetemi è cosi. 
Come per  l’ultimo romanzo della Cherry, ora devo ricompormi e cercare di mettere due parole in fila, ma ovviamente mi risulta molto difficile.
Ho iniziato a leggere questo romanzo in treno e mentre leggo la prima pagina, guardandomi intorno preoccupata, mi ripeto “Evelyne, non piangere. Evelyne smettila! Stai rovinando la tua reputazione da insensibile.”

Bene, iniziamo parlando dei nostri due personaggi principali. 
Margaret, o Maggie May, è la nostra protagonista. E’ una bambina esuberante che con il padre si trasferisce a casa della sua nuova compagna. E’ amata da tutti, dalla nuova madre, dal nuovo fratello e dalla nuova sorellina. Una sola persona non sopporta la sua presenza, il migliore amico del fratello: Brooks.
Brooks è un ragazzino poco più grande di Margaret che sogna di essere un musicista e viene preso in giro dal fratello più grande proprio a causa di questa bambina che continua a organizzare il loro matrimonio. 
Nella prima parte di questo romanzo Margaret subirà un trauma che le porterà via la voce e di questo Brooks si sentirà responsabile. Passerà il resto del racconto avendo attacchi di panico e non uscendo di casa. 
Nella seconda parte vedremo crescere il rapporto dei nostri due protagonisti ormai adolescenti e da amici si renderanno conto di amarsi. Brooks sarà l’unico che riuscirà a leggere i silenzi di Margaret. 

“Sai, il momento in cui scopri una canzone nuova? Pensi che non sia niente di che, ne hai sentite già tante e questa non sarà diversa dalle altre, poi però le note iniziali ti entrano nelle orecchie e in un istante ti percorrono dappertutto, le senti nelle ossa. E quando arriva il ritornello lo sai. Lo sai e basta. Sai che quella canzone è destinata a cambiarti per sempre. Non ti sarà più possibile ricordare la tua vita senza quei ritmi, quei versi, quegli accordi. Alla fine della canzone, corri a rimetterla su e ogni volta che l’ascolti è meglio della precedente. Com’è possibile? Come possono le stesse parole assumere un significato sempre maggiore, ogni volta? Continui a riascoltarla finché non si fissa dentro, finché non ti scorre nel corpo, diventando flusso che fa battere il cuore. Maggie May, sei la mia canzone preferita.”

Ci ritroveremo di fronte a una famiglia distrutta da questo trauma, una sorella che si è ritrovata ad odiare la nostra Maggie May, un padre che ci farà piangere ad ogni singolo sussurro, una madre angosciata dalle sue paure. 
Mi sono innamorata dei nostri protagonisti, della forza che Brooks trova nel stare accanto alla sua ragazza, ma soprattutto della forza della nostra protagonista che trova il coraggio di lasciarlo andare e inseguire i suoi sogni.

“Non ero il suo sogno. Ero il suo incubo ad occhi aperti.”

La terza parte del nostro racconto è a distanza di 10 anni.
Mi è salita l’angoscia, non volevo finirlo.
Margaret che ancora non parla. Brooks che ancora non torna. Si sente però ancora l’amore di entrambi nell’aria. 
Ho amato il cambiamento nel rapporto delle due sorelle che riusciranno a riavvicinarsi, il legame sempre uguale tra papà e figlia e quello diverso con la moglie. 
E poi, eccolo, il ritorno di Brooks.
Il suo trauma. Il suo dolore. La sua rabbia che non sarà altro che un’ancora per la nostra protagonista. 
Non ce la faccio!
Io non riesco a recensire questo libro, per la bellezza, per le emozioni, per il coinvolgimento.  
Lovers! Vi chiedo scusa. Ma è uno dei compiti più difficili che abbia mai avuto. 
Amo la Cherry, il suo modo di scrivere, di raccontare argomenti dolorosi. Ho amato il modo in cui mi sono sentita quando ho chiuso il libro e non riuscivo a parlare proprio come la nostra protagonista.
E io che pensavo che di una serie fosse bello solo il primo libro… Brittainy C. Cherry è riuscita a farmi leggere una serie intera. Ma poi, il riferimento ai Romeo’s Quest, il nostro amato professore de L’amore arriva sempre al momento sbagliato.

“La tua voce mi ha salvato.”

Secondo un parere emotivo, non credo sia un libro che si possa recensire. Leggetelo e basta, sul serio! Leggetelo, piangete, sfogatevi, iniziate a credere che nel mondo ci siano anche cose belle, che le vostre paure non vi rendono meno degni di amore.

Quella notte compresi alcune cose della vita. Talvolta la pioggia è più piacevole del sole. Talvolta il dolore è più appagante della guarigione. E talvolta i pezzi di un puzzle sono più belli quando sono sparsi in giro.”




RECENSIONE A CURA DI NOVALEE




“Non tutto ciò che è spezzato deve essere per forza risanato, a volte ha solo bisogno di essere amato.

Sarebbe un peccato se solo le persone sane meritassero l’amore.”



Ho il cuore stretto in una mano…mentre mi convinco a scrivere qualcosa che non sia banale, qualcosa che renda giustizia a una storia di tale bellezza.
Ho iniziato questo romanzo senza aspettarmi che mi avrebbe cambiata, non avevo aspettative così alte, sebbene la Cherry stia velocemente scalando la classifica delle mie autrici preferite, non aspiravo a tanto. Ho trovato tutto in questa storia, tutto quello che serve a qualcuno per sentirsi “rapito” da un libro.
“Un posto accanto a te” è un racconto fatto di fragilità, delicatezza, forza straordinaria, amore epico. “Un posto accanto a te” è quello che serve a far capire come dovrebbe essere l’amore, l’amore con la “A” maiuscola e non parlo solo dell’amore legato all’attrazione, parlo di amore in ogni cosa, in ogni senso della vita. Chi non vorrebbe crescere ogni giorno con un padre che ti fa sentire sempre e comunque, la persona migliore al mondo, con tutti i tuoi difetti, sarai sempre perfetta per il tuo papà.


“E’ per il battito del tuo cuore che il mondo continua a girare.”


Ho trovato ogni personaggio di questa storia, perfetto nella propria imperfezione, l’autrice è riuscita a rendere ogni persona a suo modo straordinaria, questo ci fa capire che la perfezione è solo un’utopia, che si può essere forti quanto fragili, pazzi quanto normali, e che l’importante è solo circondarsi di persone che guardino oltre, che scoprano la bellezza dietro al muro di insicurezze, dolore e distruzione. Maggie e Brooks mi hanno insegnato che non si da nulla per scontato, che ci sarà sempre qualcuno, nel bene e nel male -soprattutto nel male- che ci starà accanto, che la speranza di un amore grande, di un’amicizia reale e vera, non deve morire mai. Ci sarà sempre qualcuno per cui tu, verrai prima di tutto.


“Non sapevo perché, ma ogni volta che piangeva, piangevo anch’io.
In quel momento, capii che aveva sempre avuto ragione lei.
Aveva ragione su di me, su di lei, su di noi.
Era la ragazza che avrei amato per sempre.
Non importava quanto la vita avrebbe provato a cambiarci.”


Il cambiamento nel racconto è drastico e brutale, passiamo da una lettura divertente e leggera a una storia drammatica, una storia che purtroppo tratta temi molto reali e attuali, come il femminicidio, come la lotta delle donne contro gli uomini dittatori, padroni, violenti.
Maggie May è una ragazzina forte, chiacchierona, vitale, divertente e che non fa altro che sognare l’amore e il matrimonio come ogni piccola donna da sempre. Erano gli stessi sogni che avevo io da bambina, le uniche preoccupazioni, e per quelle di noi più fortunate, la vita continua così ancora per molti anni prima che la violenza del mondo ci renda disincantate nei confronti della vita. Purtroppo per Maggie il sogno muore troppo presto. Questa storia mi ha segnato profondamente, aprendomi gli occhi su come la mente possa essere così vulnerabile da trasformare ciò che siamo sempre stati, nella metà della persona che avremmo potuto diventare. Ho pensato a come sia difficile avere una figlia oggi, a quanto sia facile e veloce rischiare di perderla, di fronte ai mali del mondo. Allo stesso tempo però mi fa sperare che, nonostante tutto, qualcuno possa superare quella barriera di rabbia e paura e con l’amore, riuscire a guarirti. Mi fa pregare e sperare che ci sia un Brooks, per ogni piccola Maggie del mondo.


“Ho bisogno che tu sappia che anche se decidessi di non parlare mai più, ci sarà sempre qualcuno pronto ad ascoltarti, Maggie.
Va bene? Sarò sempre qui ad ascoltare il tuo silenzio.”



La storia di Maggie ruota anche attorno alla famiglia, attorno a come, un trauma del genere possa distruggere chi si ha attorno, rendere una madre impotente di fronte a tanto dolore, logorare un amore travolgente, consumare speranza, gioia, vicinanza. Il dolore cambia le persone e a volte, bisogna perdersi per ritrovarsi.

In mezzo a tutto questo però ci sono i libri…e c’è la musica. Cosa devo dirvi più di questo?
Maggie e Brooks riempiranno il vuoto della lontananza coi libri, perché la vita va avanti, anche se lei non può viverla, la vita preme e spinge tra loro due, lui non può restare tutta la vita chiuso nella stanza di Maggie, lei non può uscire, solo quelle quattro mura la fanno sentire sicura, Maggie vive attraverso i suoi romanzi preferiti, gli anni passano e solo la lettura può accompagnarla.


“Non puoi limitarti a leggere questi e pensare di vivere.
E’ la loro storia, non la tua, e spezza il cuore vedere qualcuno così giovane che getta al vento la possibilità di scrivere la propria.”


“Una persona non legge mai un bel libro due volte senza cambiare opinione.
Quando un libro è eccezionale, continua a sorprenderti e ti suscita nuove idee, nuovi modi di guardare il mondo, non importa quante volte rileggerai quelle stesse parole.”


Dovrete penare tanto in questa lettura, dovrete piangere e soffrire, resterete senza fiato, vi arrabbierete, sospirerete e vi brilleranno gli occhi, ma mai e dico mai vi verrà voglia di metter giù il libro e continuare domani. Avrete il folle desiderio di leggere di più e allo stesso tempo la paura irrazionale di arrivare alla fine. Non voglio dirvi cosa succederà dopo, dovrete scoprirlo da sole, e pretendo di sapere le vostre impressioni, questa volta ho la necessità di rapportarmi con voi, quindi continuate a seguirci perché tenetevi forte Lovers…stiamo organizzando un altro “50 pairs of hands”, proprio con questo romanzo.

“Era colpa della lettura.
La lettura per me era sia un dono che una condanna.
Quei libri mi permettevano di fuggire in un mondo che non avevo mai vissuto ma, allo stesso tempo, mi ricordavano tutto quello che mi stavo perdendo.”


Per me è molto difficile scegliere quali citazioni riportare su questa recensione, perché credetemi Lovers, ne ho salvate decine, cinquantasei per la precisione! lol. Per questo alla fine di questa recensione ho deciso che ve ne metterò un pò, perché parleranno loro per me, perché io non posso fare meglio di così. La mia colonna sonora per questo libro è “Piccola Anima” di Ermal Meta, delicata e dolce come Maggie May, profonda, leale e vera come Brooks. Buona Lettura Lovers <3


“Un giorno vedrai il mondo intero, Maggie May e quel giorno, quando uscirai e farai il tuo primo respiro, voglio che tu venga a cercarmi.
Trovami a qualunque costo, perché sarò io a mostrarti tutto.
Sarò io ad aiutarti a depennare le voci dalla tua lista.
Sarò io a mostrarti il mondo intero.”






CITAZIONI EXTRA:

“Il vero amore è quando puoi ridere degli errori. Il vero amore è quando ti sussurri dei segreti.
Il vero amore è quando non balli mai da sola.”


“Abbassai il capo. Quello sconosciuto non mi aveva stuprato fisicamente e sapevo che era ciò che la mamma mi stava chiedendo. Eppure, a dire la verità, mi aveva stuprato in qualsiasi altro modo possibile.
Aveva stuprato la mia innocenza.
La mia infanzia.
La mia voce.”


“Forse ero caduta talmente in fondo nella mia mente che non avrei ricordato mai più cosa significasse provare sensazioni, soffrire, spezzarsi, respirare.”


“Amavo questo di lui, come riuscisse a vedermi quando il resto del mondo si dimenticava di me.”


“La cosa che mi stupì fu scoprire che un cuore potesse spezzarsi nel mezzo di una stanza affollata senza che nessuno ne sentisse il rumore.”


“Lo amavo.
Non sapevo bene quando fosse accaduto e non sapevo se ci ero arrivata dopo una serie di momenti raccolti nel tempo o se era semplicemente per quell’atto eroico in cui si era cimentato mentre dormivo, ma non importava.
Non importava quando o perché o come fosse accaduto né quanti fossero i momenti che insieme avevano dato forma all’amore.
Non importava se fosse giusto o sbagliato.
Quando arrivava, l’amore non seguiva mai delle regole.
Si riversava in una persona, portato solo dalla corrente della speranza. Non c’erano regole da seguire per prendersene cura nel modo giusto, né istruzioni per mantenerlo puro.
Si mostrava in silenzio, semplicemente, pregando di non lasciarlo scivolare via.”


“Restammo così, a guardarci l’un l’altra.
Cinque minuti per cancellare ogni timore.
Cinque minuti per ricordarci chi fossimo.
Cinque minuti per trovare la nostra strada, la nostra storia.”


“Mi prometti lo stesso genere di amore di cui ho letto nei libri?”


“Voglio battermi per te, per quelli come te.
Voglio battermi per quelli che non hanno voce ma che gridano per farsi sentire.”


“Mi sentivo a casa.
Casa non era un edificio con delle pareti.
Casa era il posto in cui tra due persone esisteva l’amore più tenero e caldo.
Brooks era casa, per me.”








EDITING A CURA DI:







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