11 dic 2017

RECENSIONE: Catherine Rider - Baciami sotto la neve di New York


TITOLO: Baciami sotto la neve di New York
TITOLO ORIGINALE: Kiss me in New York
AUTORE: Catherine Rider
SERIE: /
GENERE: Contemporary Romance
POV: Alternato
FINALE: Autoconclusivo
EDITORE: Newton Compton


TRAMA 

La Grande Mela riuscirà a riparare due cuori infranti? È la vigilia di Natale all’aeroporto JFK di New York. Charlotte è una studentessa inglese, in attesa del suo volo verso casa. Ha passato il peggior semestre della sua vita e non vede l’ora di lasciare a terra il malumore. Anthony è un newyorkese DOC e sta aspettando la sua ragazza per farle una sorpresa. Quello che non sa è che sta per essere lasciato, proprio in mezzo alla folla. Quando il volo di Charlotte viene cancellato a causa di una
bufera, la ragazza si rassegna a trascorrere la notte in giro, in compagnia di “Dimentica il tuo ex in dieci semplici step”, il libro che ha appena acquistato al duty free, e di Anthony, che proprio non se la sente di tornare a casa. I due trascorreranno insieme la notte, chiacchierando e cercando di riprendersi dalle loro sconfitte sentimentali. Pian piano, grazie all’incanto della neve e alle luci magiche della città, la sofferenza lascerà il posto a qualcosa di nuovo nei loro cuori. Ma una corsa in metropolitana potrebbe impedire loro di rivelare quello che provano davvero: riusciranno a ritrovarsi prima che il volo di Charlotte parta per sempre? Una storia romantica per chi sa scovare la magia nei fiocchi di neve. 


  
RECENSIONE 

Buongiorno Lovers, 

visto che siamo a Dicembre e vista l’aria natalizia che c’è in casa ma soprattutto dentro di me, ho deciso di imbattermi in un romanzo natalizio. Adoro il Natale ma non amo molto questi romanzi quindi mi aspettavo un vero disastro! 

In realtà mi sono ricreduta subito, ma partiamo dal principio. 

I nostri protagonisti sono Charlotte e Anthony, come potete leggere nella trama sono due ragazzi che sono stati appena lasciati dai rispettivi fidanzati. Charlotte è di Londra ed è a New York per un programma di scambio, ma dopo essere stata lasciata dal fidanzato si ritrova all’aeroporto JFK con l’unico desiderio di voler tornare a casa, ma questo è impossibile a causa del mal tempo. 

Charlotte si ritrova in una libreria dell’aeroporto ad acquistare “Dieci semplici step per dimenticare il tuo ex”, uscendo dalla libreria si imbatte in Anthony e l’ormai ex fidanzata durante la litigata che li porterà a dirsi addio.  
I due per un gioco del destino si ritroveranno a passare le restanti 17 ore in compagnia del loro dolore, del libro acquistato da Charlotte e da un cucciolo di bulldog trovato per strada.  
Anthony non ha nessuna intenzione di ritornare a casa e decide di seguire insieme alla sua nuova amica, un rituale di guarigione, consigliato da “Dieci semplici step per dimenticare il tuo ex”. 

Il libro è scritto in un modo veramente bello e divertente. Ho amato il punto di vista di Anthony, anche se inizialmente lo troveremo di fronte a una crisi interiore che lo porterà a paragonare tutte le volte Charlotte alla sua ex, fino al momento in cui, senza rendersi conto come, smetterà di pensarla.  

“Bè, in realtà questo non è vero. Lei non è “nessuno”. Non so cosa di preciso sia effettivamente, ma qualcosa è.” 

Il rapporto dei nostri protagonisti cambia a passo con ogni step. 
Nel giro di 17 ore conoscono ognuno il lato peggiore e migliore dell’altro, superando insieme paure più profonde di un ex che ti lascia. Charlotte improvvisamente si ritrova a dover prendere l’aereo per tornare a casa e sa già quanto gli mancherà Anthony, cosa che le risulta assurda, visto che lui è solo un estraneo. Anthony nel momento in cui si rende conto che potrebbe non rivederla più, si ritrova a riflettere su cosa sia veramente questa sconosciuta per lui. 

“Charlotte non era un’occasione per lasciarmi Maya alle spalle, non era un’opportunità di rivalsa, non era niente di tutto ciò. Era una ragazza che ho incontrato, che mi piaceva e che mi sarebbe piaciuta anche se l’avessi conosciuta il giorno più bello della mia vita.” 

Insomma innamorarsi di uno sconosciuto nel giro di 17 ore è veramente da romanzo! Però c’è quel lato tenero di me che ogni tanto dice:  

“Ma dai su! Non stare a cercare il difetto! Si chiamano proprio per questo romanzi!” 

Quindi, essendo Natale, ed essendo più buona, posso dire che mi è veramente piaciuto!  
E poi sono convinta che si sarebbero innamorati comunque anche se si fossero incontrati alla Columbia.  

E voi?
Pensate che fosse destino?
O è stata semplicemente la magia della vigilia di Natale? 




Editing a cura di Kirsten








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