21 nov 2017

RECENSIONE: Jamie McGuire - L'ultimo disastro


TITOLO: L'ultimo disastro
TITOLO ORIGINALE: A beautiful funeral
AUTORE: Jamie McGuire
SERIE: Uno splendido disastro #9 (Maddox brothers #5)
GENERE: Contemporary Romance
POV: Alternato
FINALE: No Cliffhanger
EDITORE: Garzanti



TRAMA 

Non è mai facile starti accanto Ma mi sono sempre fidata di te E continuerò a farlo 
Non sembra passato neanche un giorno dalla prima volta che Abby e Travis si sono scambiati quello sguardo fugace nei corridoi dell’università. Da allora nulla è cambiato: la stessa intesa di un tempo brilla negli occhi di entrambi. La stessa dolcezza si legge nelle loro mani che si cercano sempre. Nessuno avrebbe mai scommesso che la loro storia sarebbe durata tanto a lungo, ma quando
un Maddox si innamora è per sempre. E Abby e Travis ne sono la prova. Ora lei è una mamma modello: non solo si impegna a crescere al meglio i suoi due gemelli, ma non esita a rimboccarsi le maniche per aiutare Travis ogni volta che ne ha bisogno. Lui non si risparmia, fa di tutto per proteggere la famiglia, a qualsiasi costo. Il loro è un amore di quelli che capitano una sola volta nella vita, un esempio anche per gli altri fratelli, ora riuniti con le mogli e i figli nella casa di famiglia a Eakins Eppure, stare con un Maddox non è solo garanzia d’amore, ma anche di tanti guai. Dietro una vita solo apparentemente perfetta, Travis nasconde un segreto. Un segreto che per anni ha custodito con la complicità del fratello maggiore Thomas. Un segreto che, se venisse a galla, rischierebbe di mettere a nudo un’intricata rete di bugie e di far crollare tutte quelle certezze che finora hanno fatto di lui un modello da seguire. Così, quando si riaccendono vecchie tensioni e le questioni irrisolte minacciano di sconvolgere la tranquillità raggiunta con fatica, Travis si trova a dover prendere una decisione difficile che potrebbe dividere la famiglia per sempre oppure renderla ancora più forte. Perché quando ci sono in gioco gli affetti, si è pronti a tutto pur di non perderli.  
 Dopo il successo senza precedenti della trilogia dei Disastri e un milione di copie vendute solo in Italia, Jamie McGuire è pronta a incantare ancora una volta i suoi fan con un nuovo imperdibile romanzo. L’ultimo disastro torna a parlare della coppia più amata dai lettori, Abby e Travis, e a raccontare una storia di amore e di coraggio: il coraggio di affrontare la verità e fare sempre la cosa giusta per il bene di chi si ama. 
  
Uno splendido disastro series: 
1 - Uno splendido disastro   
2 - Il mio disastro sei tu   
3 - Un disastro è per sempre   
4 - Uno splendido sbaglio   
5 - Un indimenticabile disastro   
6 - L'amore è un disastro   
7 - Il disastro siamo noi   
8 - Il disastro perfetto  
9 - L'ultimo disastro 
  
RECENSIONE

Ed eccomi qui con una nuova recensione Lovers, una recensione che non so bene come affrontare e che so già mi farà penare per evitare spoiler e riuscire comunque a spiegarvi al meglio la mia impressione. 
Ho letto tutta la serie e devo dire che dal titolo originale già avevo capito che sarebbe stato difficile affrontare l’ultimo?!? (chi lo sa!), capitolo di questa saga. 

Ma partiamo dall’inizio. Un bordello!  
Davvero, che confusione! 

Questo romanzo ha poco o niente di ciò che nei precedenti mi aveva conquistata, l’ho trovato confuso, difficile da seguire a causa dello scambio esagerato di POV, riuscire a ricordare le storie di tutti i protagonisti, chi sta con chi, chi ha sposato chi, chi è figlio di chi. Sì perché ci ritroviamo 10 anni dopo “Il disastro perfetto”, quindi ci sono nuovi Maddox, nuove dinamiche all’interno della famiglia e delle coppie, che davvero mi hanno confusa tantissimo. Mi è parso che la scrittrice abbia voluto accelerare troppo, trascurando così pezzi e scorci di vita, e il salto temporale destabilizza non poco, perché arriva tutto insieme per tutti i protagonisti. Che peccato gente!! 

“Non c’è niente di più terribile che essere il peggior nemico di te stesso.” 

 Sono amareggiata, soprattutto da come evolve la trama, è stata davvero una sensazione strana, mi sentivo sopraffatta, sconfitta, consapevole di non poter far nulla per rimediare alla catastrofe che per me si è rivelato questo libro. Ok non nego che ci siano stati momenti in cui ho ritrovato la penna della McGuire, ma per il resto mi pareva di stare leggendo un’altra storia, scritta da un’altra persona, una persona diversa da quella che mi aveva fatto innamorare dei Maddox Brothers.
Non voglio svelarvi nulla, non vi dirò un fico secco degli avvenimenti che portano alla conclusione di questo capitolo, in parte anche perché, in tutta sincerità, mi sono smarrita durante il viaggio, non ho mai ritrovato la strada di casa e questo mi ha lasciata svuotata. 

Per me, restando in tema, questo libro è stato un totale disastro.  
E solo chi ama la lettura così profondamente, pazzamente e visceralmente come me, può capire come ci si senta persi, quando non riusciamo a trovare nella storia, niente che ci ricordi perché prima l’avevamo adorata così tanto. E’ molto simile al senso di perdita, la perdita di un amico, così mi sento adesso. Svuotata. 
“I sentimenti non sono mai sbagliati.  
Qualsiasi cosa tu stia provando è esattamente 
ciò che è giusto provare.” 

E come se tutto questo non bastasse, il finale è terribile. Non me lo aspettavo devo essere sincera, non mi aspettavo nemmeno lontanamente ciò che ho trovato tra le pagine. Ho pianto, certo, ma per l’ingiustizia. Perché io personalmente leggo per sognare, per sfuggire alla realtà spesso dura e crudele, e sento la profonda necessità di storie belle, lieto fine, giustizia. 

Jamie mi ha privata di tutto ciò a cui mi aveva abituata con tutti i romanzi precedenti e per questo un po' mi dispiace, perché mi ha rovinato un po' tutto quello che era stato prima.

Certo è che chi ha letto i precedenti ha bisogno di un qualche tipo di conclusione, quindi è giusto che leggiate questo libro, ma, dovete saperlo, non aspettatevi nulla di ciò che è stato leggere un libro di questa serie in passato. Buona lettura allora, fatemi sapere se l’avete letto e se come a me, vi ha lasciato l’amaro in bocca. La colonna sonora in questo caso va da sé, “Angel” di Sarah McLachlan. A presto con la prossima recensione, vi abbraccio, consoliamoci a vicenda. 

“Mi prendeva spesso in giro perché ero l’unica persona di sua conoscenza che piangesse leggendo libri di saggistica, ma crescere era sconvolgente, e spesso dovevo lasciarmi alle spalle qualche pezzo ammaccato di me stessa, per quanto ci tenessi.” 


  
Recensione a cura di novalee 
Editing a cura di Kirsten 


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