4 nov 2017

RECENSIONE: Jana Aston - Vado, sbaglio e torno

TITOLO: Vado, sbaglio e torno
AUTORE: Jana Aston
SERIE: Wrong #1
GENERE: Contemporary Romance
POV: Femminile
FINALE: No Cliffhanger
EDITORE: Newton Compton



TRAMA

Ho una certa abilità nello scegliere la persona sbagliata, devo ammetterlo. Magari viene fuori che il tipo che mi piace è gay. Oppure ha il vizio dei giochi spinti. Per non parlare di quello tutto perfettino che nella vita è solo un viziato cocco di mamma. Insomma, riesco a inanellare uno sbaglio dopo l’altro... Ultimamente, però, mi capita di non riuscire a smettere di fantasticare su uno dei clienti del bar dove lavoro nei ritagli di tempo.
Mi auguro che sia solo un’innocua cottarella, niente di cui preoccuparsi. L’uomo in questione è il mio ginecologo ed è molto più grande di me. E questo lo fa diventare Mr. Uomo Sbagliato. Ma è anche vero che non mi ricordo di avere mai avuto fantasie più eccitanti e scandalose...


RECENSIONE

“Sei così dolce. Cosa diavolo farò con te? “
“Tienimi con te”

Buongiorno, Lovers!

Oggi vi parlo di un libro il cui titolo mi aveva davvero intrigata in quanto mi rispecchiava molto. Leggendo la trama ho deciso di imbattermi in questo romanzo, che, devo dire, è iniziato benissimo.

Sophie è una barista che ha un debole per un cliente del bar nonostante sia fidanzata. 
Luke è il famoso cliente del bar nonché suo ginecologo.

La storia inizialmente mi è piaciuta tantissimo, era simpatica, piccante, ironica e molto intrigante. Nel momento in cui però i nostri protagonisti si sono avvicinati ammetto che l’interesse è venuto meno, la storia si è persa.
Non ho provato nessuna sensazione romantica nel leggere questo romanzo.

Luke ha la capacità di essere due persone diverse: fuori dal letto è dolce mentre nelle scene un po’ più piccanti mi è sembrato un tantino esagerato.
Sono un’amante dei colpi di scena e in questo romanzo, tristemente, non c’è nemmeno uno. Senza contare che ci ritroviamo col solito finale, che sinceramente mi aspettavo.

Giuro che all’inizio era bellissimo: lui molto più grande di lei, poi era il suo ginecologo ed era cosi possessivo. Dopo non so cosa sia successo, credo che forse sia anche un po’ colpa mia e del fatto che non è proprio il mio genere di romanzo. 

Voglio aggiungere che l’unica cosa che mi ha incuriosita davvero è la storia d’amore tra la migliore amica di Sophie e il suo professore/migliore amico del fratello. 
La mia curiosità non è stata soddisfatta, magari avrò fortuna con il secondo romanzo? 

E voi che ne pensate? 
Deluse come me o è esattamente il vostro genere di romanzo?


Recensione a cura di Evelyne
Editing a cura di Nevaeh

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