6 ago 2017

RECENSIONE: Stefania Serafini - Il karma dell'amore inaspettato

TITOLO: Il karma dell'amore inaspettato
AUTORE: Stefania Serafini
SERIE: -
GENERE: Young Adult
POV: Femminile
FINALE: No Cliffhanger
EDITORE: Newton Compton


TRAMA

Londra, giorni nostri. Juliet ha diciassette anni ed è costretta a trasferirsi nella casa del nuovo compagno della madre, dove vive con il figlio, Alexander, un ragazzo bellissimo e dallo sguardo tormentato. Già dal primo incontro la relazione tra Juliet e Alexander è più complicata del previsto: lui è scontroso, arrogante e offensivo. Nei giorni seguenti le cose peggiorano addirittura, dato che frequentano la sua stessa scuola e Alex non si fa sfuggire
occasione per prenderla in giro per i suoi risultati scolastici. Juliet ci rimane male, non capisce il motivo di tanto astio e si sfoga con le amiche, ma non dice niente al fidanzato. I brutti voti in fisica e la paura di una punizione spingono Juliet a cercare di persuadere il professore in modo poco ortodosso, Alex la vede e minaccia di spifferare tutto alla madre. Juliet è furibonda, ma la resa dei conti con quel secchione dagli occhi di ghiaccio è ormai vicina... anzi è già cominciata, ed è una guerra fino all'ultimo respiro...


RECENSIONE

"Sembravano innocue, quando le osservavo di nascosto, quelle labbra... E invece non lo sono affatto. Ma non potevo saperlo prima, non potevo sapere che invece sono capaci di un bacio che ha la forza di strapparmi l'anima e appenderla lassù, tra le nuvole più alte". 

Buon inizio settimana, Lovers!  

Io comincio questa settimana alzando gli occhi al cielo per due motivi. Il primo, per ciò che ho letto. Il secondo motivo, per il sollievo provato dopo aver finito il libro. 

Non so nemmeno da dove cominciare, quindi parto dal titolo. Letteralmente. Non ci azzecca niente. Ma avete presente l'idea di niente? Ecco, ancora meno. Nel libro non si parla mai di amore tra i due protagonisti del romanzo, Juliet e Alexander. Mai! Il massimo che si sente è un Ti voglio bene, detto, tra l'altro, in un momento di disperazione di lei. Karma... Karma-che?? 

Ché poi il libro non comincia neanche così male. Cioè, le prime venti (?) pagine ti prendono anche... son le altre 459 che ti lasciano basita. 

Il romanzo appartiene alla categoria young adult. Ci ritroviamo come protagonisti due ragazzi di 17 e 18. E fin qui...  

Vi ricordate il buon vecchio Christian Gray? Si, lo so, è una domanda retorica. Ecco, ora prendete il suo personaggio e trasferitelo in questo 18enne di nome Alexander, con tutte le fantasie fetish del sig. Gray, rimembrando sempre sempre sempre che ha 18 anni. Ora uscite di casa e guardatevi i 18enni. Ho finito il liceo da 8 anni e mi ricordo come stavano messi i miei compagni di classe e il massimo della loro fantasie corrispondeva al lato b... La cosa qui non regge. Non funziona proprio. 

Non funziona maggiormente quando lui trasporta le sue fantasie sulla quasi sorella – perché il papà dell'uno sta con la mamma dell'altra – 17enne. Mi capite?- 

E poi i genitori... Il ragazzo prende a cinghiate la dolce fanciulla e tu mamma non ti accorgi di niente? Hai sugli occhi i prosciutti del maiale più grosso del mondo?? 

È tutto surreale. TUTTO. Vi faccio anche un esempio che ho trovato – uhm – simpatico. 

Premessa: Alex e Juliet decidono di abbandonare una festa di halloween e tornano a casa: 

"Arriviamo a casa dopo aver camminato in silenzio per una decina di chilometri" 

Lo ammetto. Sono stata str****. Ho aperto google maps e selezionato due punti distanti 10 chilometri. 

Conclusione: Alex e Juliet hanno camminato e sono stati in silenzio per DUE ORE E CINQUANTA MINUTI. Ceeeeeeerto. 



Potete immaginare la mia faccia. 



Per poter digerire il libro ho dovuto inventarlo da me. Mentre leggevo dimenticavo l'età dei due e semplicemente trasferivo il tutto ad un contesto universitario. Protagonisti più grandi, zero necessità dei genitori. Così acquisiva più senso e sono riuscita a terminarlo.  

Mi spiace parlare così di un libro, soprattutto perché uno, è un made in italy, e due, perché le basi buone le ha, la sensualità è ottimale, non cade mai nel volgare, ma il contesto non ci sta. 

C'è poi il finale. Sembra esserci la volontà di concludere con un finale aperto e lasciare così il lettore col fiato sospeso.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, dicono. Infatti quando sono arrivata all'ultima parola ho pensato tranquillamente che il libro potesse pure morire così. A me sinceramente non ha lasciato la voglia di aspettare smaniosa un seguito – che poi, di fatto, non so se ci sarà o meno. 

Detto ciò, qualcuno di voi l'ha letto? Cosa ne avete pensato? 

A presto, Lovers! 



Recensione a cura di Nevaeh
Editing a cura di Kirsten



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