20 lug 2017

RECENSIONE: Christina Lauren - (Non) ti voglio


TITOLO: (Non) Ti voglio
AUTORE: Christina Lauren
SERIE: -
GENERE: Contemporary Romance
POV: Alternato
FINALE: Autoconclusivo
EDITORE: Leggereditore



TRAMA

Nonostante tutte le probabilità fossero contro di loro, dopo un primo imbarazzante incontro a una festa di Halloween organizzata da un amico comune, Carter e Evie si sono immediatamente piaciuti. Nemmeno il fatto di lavorare per agenzie concorrenti di Hollywood è servito a spegnere il fuoco che è divampato tra i due. Ma quando le loro aziende si fondono, ha inizio una spietatissima competizione per occupare la stessa posizione, e quella che sarebbe potuta
diventare una meravigliosa storia d’amore si trasforma in una guerra all’ultimo sabotaggio... Per capire il sadico gioco in cui sono invischiati, come ignare pedine mosse dal loro comune capo, Carter dovrà reprimere la sua indole compiacente e Evie mettere da parte la sua sconfinata ambizione chiedendosi entrambi cosa desiderino davvero dalla vita. Riusciranno a ottenere il loro finale da favola hollywoodiano? Oppure andranno incontro a una dramedy di proporzioni epiche? Un romanzo appassionante, divertente e sincero del duo Christina Lauren al top della sua forma.


RECENSIONE

“Mi piace Carter, ma detto fuori dai denti: non facciamo questo lavoro perché ci piace arrivare secondi.”
Che dire di questo libro, devo ammettere che l’inizio è stato davvero lento. Carter e Evie si sono incontrati subito ma inizialmente non mi sono sentita coinvolta dalla storia. L’incontro avviene a una festa in maschera in cui lei è vestita da Hermione Granger e lui da Harry Potter … ok, questo riferimento è stato fantastico. 
I due protagonisti ci hanno messo un po’ a rivedersi dopo il primo incontro ma lo scambio di messaggi è stato molto divertente. 
Evie ha una risata particolare e lui per questo motivo l’ha soprannominata “Diavoletto” ma andando avanti con il libro si capisce che il soprannome è perfetto per il caratterino di Evie. Carter è diverso dai protagonisti a cui sono abituata di solito sono sempre descritti in modo esageratamente bello simili a dei modelli. Carter è bello nella sua semplicità, con il suo paio di occhiali da vista e la sua cravatta portafortuna. Lei è più grande di lui di 6 anni, all’inizio sembra una problema enorme che però svanisce con la prima sera passata insieme. 

“Solo a stargli vicino mi batte il cuore, e non riesco a smettere di sorridere. Sa di buono.” 

“Dicono che abbiamo più terminazioni nervose nei polpastrelli che nelle labbra, e mentre attraversiamo la sala fino al nostro tavolo giuro che sento ogni minimo centimetro di pelle a contatto con la sua. Quando mi lascia la mano per poterci sedere sento una sensazione di freddo” 

Nel momento in cui c’è la fusione tra le due aziende il ritmo del libro cambia, diventa fluido e interessante. Ho adorato la lotta interiore che vivono i nostri protagonisti tra il volersi ammazzare e il volersi baciare. Il libro diventa veramente comico quando racconta dei dispetti che si fanno. Carter diventa una persona diversa a lavoro, molto competitiva ma quando vede Evie si scioglie. Il modo in cui Carter parla di Evie è diverso. E’ sinceramente preso da lei dal primo istante, senza scuse e sembra quello che soffre di più per la situazione ed è particolare come cosa perché sono abituata a protagonisti super sicuri di sé. 

“Non importa quante volte la vedo, mi sorprendo sempre per quanto è bella,come se me dimenticassi quando siamo lontani.” 

“Ha quel modo di fare, come se non la si notasse tra la gente, ma per me è come una sorgente luminosa.” 

“Vorrei tanto riuscire a vederla senza che mi togliesse il fiato.” 

Premetto che una cosa che ho odiato è stata l’ambientazione del libro esclusivamente a lavoro, eccetto per gli ultimi capitoli che sono stati un incrocio tra l’azione e il comico. Ho amato invece gli amici di entrambi i protagonisti che hanno reso il racconto divertente, ma sopratutto ho amato da morire i colpi di scena finali. 
Nel complesso posso dire che mi è piaciuto anche perché è una storia diversa da quelle a cui sono abituata ma non lo inserirei tra i miei libri preferiti. 

E voi che ne pensate? Fatecelo sapere :)


Recensione a cura di Evelyne
Editing a cura di kirsten

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